TechNel paese delle migliorie

Se ci pensiamo, ci vengono in mente almeno un paio di ideuzze per apportare dei cambiamenti in meglio. Sarebbe molto bello se si potessero concretizzare con uno schiocco di dita perché, si sa, il tempo e le energie per realizzarli proprio non ce l'abbiamo, soprattutto in questo momento. E poi... non dipende mica solo da noi ma anche dagli altri. Chi li convince, quelli?
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TechThe simplest thing that could possibly work

La storia narra che, negli anni 90, Ward Cunningam e Kent Beck stavano lavorando in pair all’implementazione di una feature e si trovarono davanti ad un problema di difficile soluzione. Fu qui che Ward disse a Kent: “Fai la cosa più semplice che possa funzionare.” Questa frase è diventata uno dei mantra delle metodologie agili, tant’è che la semplicità è un valore, e trovare soluzioni semplici è una cosa da perseguire con dedizione durante lo sviluppo delle nostre applicazioni.
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TechCoderDojo: imparare giocando

Tra le varie attività del 2020 che il Covid ha messo in pausa c’è un piccolo evento a cui tenevamo particolarmente. La Biblioteca di Bovezzo (BS) era in cerca di laboratori culturali e scientifici che potessero coinvolgere i bambini: quale attività migliore di un CoderDojo?
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TechRequired!? Dove stiamo andando non c’è bisogno di… Required!

Quando realizziamo una Web API con ASP.NET Core, è prassi decorare le proprietà obbligatorie dei nostri modelli con l'attributo `Required` anche se, in certi casi, questo ci costringe ad accettare dei compromessi nella modellazione. Vedremo quindi una tecnica alternativa: un approccio che sfrutta la nullabilità dei tipi e il deserializzatore JSON per fare a meno di tale attributo. Questo ci porterà anche a valutare lo stato di maturità di `System.Text.Json`.
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