Caro Babbo Natale, ti racconto il nostro Christmas Jumper Day

Le feste segnano il periodo delle cene aziendali, dei Secret Santa, di pacchi e pacchetti. È il momento delle feste improvvisate, delle merende a pandori e panettoni e di attività di Team Building costruite su una base solida di colesterolo. In CodicePlastico, da qualche anno, abbiamo adottato la tradizione del Christmas Jumper Day: una giornata in cui sfoggiamo il nostro peggior outfit natalizio e in cui cogliamo l’occasione per una piccola raccolta fondi solidale da devolvere. Se pensate che il distanziamento sociale abbia in qualche modo fermato (l’autoproclamato) COMITATO delle Feste di CodicePlastico, vi sbagliate di grosso. Come è andata? Ve lo racconta Maddalena, nel più tradizionale dei modi.

Caro Babbo Natale,
ci siamo riusciti anche quest’anno: il tradizionale Christmas Jumper Day di CodicePlastico è appena terminato!

Maglioni con decorazioni bizzare e fantasie buffe hanno colorato le postazioni remote, hanno fatto da sfondo alle call e sono state l’allegro preludio alla tombola di fine giornata.

Per questioni logistiche è saltata la sfida dei maglioni brutti tra i vari team, che nella scorsa edizione aveva coinvolto gli animi anche dei più grinch e portato ad un’accesa sfida social per la vittoria!

Certo, sono mancate soprattutto le facce attonite e stupite degli ospiti (più o meno attesi) che negli scorsi anni varcavano immancabilmente la soglia dell’ufficio proprio il giorno del Christmas Jumper: hai presente la scena del film “il diario di Bridget Jones” in cui Bridget nota Mr Darcy e poi il suo il maglione verde con la renna?

Sarai concorde con me che l’obiettivo benefico della ricorrenza giustifica ogni stravaganza nei look!

Anche al Polo Nord avete una data per il Christmas Jumper?



Noi ci atteniamo sempre alla data scelta da Save the Children, che con il motto “migliora il mondo con un maglione” dal 2014 invita ad indossare il maglione natalizio per poter raccogliere fondi in favore dei bambini di tutto il mondo.

In fondo, caro Babbo Natale, è esattamente quello che fai tu: rendere felici i bambini!

È stato un anno complicato: non avremmo mai immaginato che una pandemia avrebbe potuto stravolgere i nostri piani, limitare la nostra libertà, condizionare la nostra socialità o allontanarci dagli affetti più cari.
La crisi sanitaria ha inevitabilmente acuito i divari sociali e peggiorato la situazione di milioni di bambini e famiglie. Ci consideriamo fortunati e non potevamo rimanere inermi, per cui abbiamo, unanimi, deciso di devolvere l’intero ricavato della colletta per il Christmas Jumper Day in regali solidali.

Abbiamo dato il nostro contributo a varie associazioni benefiche: Save The Children (che era stato beneficiario unico della nostra donazione lo scorso anno), Unicef, Medici Senza Frontiere, La lega del Filo d’Oro, Telethon, Progetto Heal, Ail, Airc, Aism, Informatici senza frontiere e Banco alimentare.
Acquistando vaccini, antibiotici, prodotti alimentari per bambini, mascherine, guanti o con semplici donazioni, abbiamo fatto un regalo anche a noi stessi.

Tu ci capisci, vero?

Ogni regalo solidale è stato utilizzato per comporre il monte premi della tombola, che ci ha consentito di concludere in allegria la giornata.



Caro Babbo Natale, ti confessiamo che ci mancherà ritrovarci alla classica cena di fine anno… sai, ci sono mancati anche gli sfottò, che ci tenevano compagnia almeno da settembre, tra Alessandro ed Emanuele per la scelta della location!

Recupereremo, ne siamo certi, l’anno prossimo!

Ti passiamo la palla dei regali e ti aspettiamo!

Un abbraccio

P.S. ah, inutile dire che siamo stati bravi! 🙂