Progettare applicazioni utili per i clienti

Sono tanti anni che mi occupo di progettazione e sviluppo di applicazioni, ho sempre lavorato sul fronte tecnico e ho portato, insieme ad Ale, i principi di design del codice e le best practice di progettazione dentro CodicePlastico come valori fondanti costruendo un’azienda di nerd per nerd.

Ma si sa che crescendo si cambia e alcune cose che fino a qualche anno fa venivano da me guardate con diffidenza oggi sono entrate a far parte della nostra toolbox e, io in prima persona, ne apprezzo l’importanza e il valore che portano al cliente e all’azienda stessa.

True Colors

Va detto che in CodicePlastico abbiamo sempre avuto una certa attenzione al design delle interfacce delle nostre applicazioni (tra i nostri early-influencer annoveriamo l’illustre Cristiano Rastelli) ma solo nell’ultimo anno abbiamo iniziato a dare un ruolo primario a questo aspetto dedicando una serie di attività utili alla scoperta dei requisiti di UX e alla progettazione della UI.

E così da ormai parecchi mesi in CodicePlastico è nato un nuovo team dedicato allo studio e progettazione della user experience. Il team True Colors!

Non è certo una novità, anche in Italia esistono molte aziende che hanno come core business la progettazione di UX, ma pochissime lo fanno dando ai loro workshop un taglio concreto con l’obiettivo dichiarato di arrivare ad una soluzione che sia realizzabile rimanendo nei budget concordati.

La differenza

La differenza sta nel fatto che non sempre le aziende che progettano interfacce hanno un team di sviluppo interno, per questo si fermano alla progettazione del design, spesso disegnando cose belle sulla carta ma non realizzabili o con costi di realizzazione troppo elevati e quindi non giustificabili per il cliente.

CodicePlastico invece nasce al contrario, abbiamo già un team di sviluppo molto skillato e il team dei designer lavora a contatto diretto con loro, ogni cosa disegnata passa al vaglio di uno o più sviluppatori che hanno il compito di valutarne la fattibilità e tenere sotto controllo l’effort.

Questo porta ad un ciclo di feedback interno azzerato che ci permette di fare molte iterazioni design-developer producendo un output confezionato sulle necessità del cliente che è sempre realizzabile rimanendo nei budget stabiliti.

Come realizziamo tutto questo?

Non abbiamo certo una ricetta vincente, stiamo lavorando per arrivare ad un nostro metodo prendendo spunto dal mondo della programmazione, amalgamando le pratiche con quelle del mondo della progettazione di UI/UX e del design thinking.

Oggi il nostro approccio parte da un workshop fatto insieme al cliente nel quale coinvolgiamo fisicamente tutte le persone che useranno l’applicazione e tutti coloro che in qualche modo ne sono attori. I nostri workshop sono costruiti sulla base degli obbiettivi e del cliente per il quale li facciamo, ci sono tante attività che proponiamo ma di solito non mancano mai le attività dedicate all’identificazione degli utenti che useranno l’applicazione, la progettazione dei flussi e la prototipazione su carta.

I servizi di CodicePlastico aumentano e aggiungiamo tutta questa parte dedicata al discovery e alla progettazione delle interfacce, tenete d’occhio il nostro blog per avere maggiori dettagli e informazioni su come stiamo affrontando questa nuova avventura.