AAA Software House Cercasi

Valori, Dimensioni e Organizzazione: come scegliere a chi affidare lo sviluppo software della tua applicazione

Un aspetto su cui stiamo lavorando nell’ultimo anno in CodicePlastico è trovare il modo migliore per spiegare ai clienti il nostro lavoro. CodicePlastico nasce con una forte identità tecnica: siamo ingegneri, siamo appassionati, investiamo in formazione continua e ciò che ci entusiasma di più quando approcciamo un nuovo progetto è senza dubbio l’aspetto tecnologico. In altre parole, spesso cadiamo nella tentazione di parlare in tecnichese… lingua decisamente ostica per chi non è del settore.

Abbiamo quindi colto l’occasione, nel mettere nero su bianco un “nostro metodo”, per dare valore a tutti quei processi che esulano dalla programmazione ma che sono altrettanto fondamentali per la buona riuscita di un progetto. Ne sono uscite alcune riflessioni interessanti, che impattano fortemente sul come creare le giuste sinergie con i clienti. Ve le raccontiamo per punti, andando ad individuare gli aspetti che un’azienda potrebbe (o dovrebbe!) considerare, nello scegliere una software house, che vanno oltre ai classici “tempi” e “costi”.

È meglio un mobile fatto su misura o uno comprato in una catena multinazionale?

I valori

L’unica risposta corretta a questa domanda è: dipende! Ci saranno state occasioni in cui la praticità di una libreria di ikea ti ha fatto risparmiare tempo e denaro, così come altre occasioni in cui hai toccato con mano la soddisfazione di vedere un falegname all’opera, nella realizzazione di una tua idea.

Per il software è la stessa cosa.
Nel mercato IT trovere realtà orientate al prodotto che offrono soluzioni consolidate e “pronte all’uso”, così come realtà, come CodicePlastico, in cui l’attività di scrivere codice è letteralmente un’attività artigianale. Siamo specializzati nella realizzazione di software altamente customizzato e ci rivolgiamo ad aziende che cercano soluzioni su misura e consulenze specifiche. Quindi, la prima domanda che ti devi fare è: cosa mi serve?

Azienda grande o azienda piccola?

Le dimensioni

Spesso si tende a valutare la solidità di un’impresa in base al numero dei suoi dipendenti. Per il software non è un’equazione scontata: non basta aggiungere una persona per produrre software più velocemente, così come non tutte le persone sono facilmente sostituibili o turnabili con altre.

Undici anni fa, quando CodicePlastico è stata fondata, non avremmo mai scommesso sulla dimensione a cui siamo arrivati oggi. Pur rientrando nella definizione di piccola impresa il nostro team di 20 persone è un grande traguardo. Venti è un numero molto vicino al limite massimo, necessario a mantenere i vivi princìpi sui quali abbiamo costruito CodicePlastico.

In un mondo ossessionato alla crescita continua sembra un controsenso, ma siamo convinti che un’azienda di dimensioni medio/grandi non riesca a produrre software nel modo in cui lo facciamo noi (costruito su misura per il cliente) e con la qualità , la cura e la professionalità che mettiamo nell’intero progetto.

Oltre le 20 persone le relazioni interne inizierebbero a sfilacciarsi, certe persone non si conoscerebbero, parlerebbero di meno, le decisioni diventerebbero più lente e la burocrazia inizierebbe a mangiarsi parte del valore che andiamo a generare.

Oltre le 20 persone è anche più difficile che i team riescano ad auto-organizzarsi e si renderebbe necessaria l’introduzione di un livello di management, cosa che porterebbe ad un’azienda più strutturata, rigida e lenta e forse anche un approccio allo sviluppo del software più industriale.

L’organizzazione

Partiamo dal presupposto che la realizzazione di un software non è un’attività istantanea. Nell’arco temporale che copre il design, lo sviluppo, il testing e il supporto avrai a che fare con diverse persone. Per questo, nella scelta di una software house, è bene farsi anche queste domande.

Si parla di sviluppo iterativo e/o incrementale?

Bene, vuol dire che ti verranno consegnate più versioni grezze del tuo software, in modo da poterlo testare in corso d’opera, verificarne l’efficacia, e correggere il il tiro se necessario.

Come sono composte le professionalità del team?

Si parla solo di sviluppo o anche di design, esperienza utente, progettazione, test e supporto? Ad esempio puoi chiedere chi sarà il tuo riferimento nello sviluppo e per quale area: parlare con un commerciale è diverso che parlare con un tecnico o con un designer.

(Se ve lo state chiedendo, in CodicePlastico… non ci son commerciali 🙂 )

Come faccio a capire se sono bravi?

Oltre alle classiche referenze, un buon metro di misura è quanto l’azienda investe in formazione. Puoi anche scoprire se i membri del team partecipano a convegni, seminari, tengono corsi, talk tecnici etc… La comunità IT è molto recettiva ed in continuo cambiamento, è facile individuare la figure di riferimento.

Le nostre scelte

Le scelte che abbiamo fatto, per essere aderenti ai nostri valori, hanno portato a quello che e’ oggi CodicePlastico, un’azienda piccola e ben organizzata.

Abbiamo scelto di rimanere piccoli, di prenderci cura personalmente dei nostri clienti, di scrivere ogni singola riga di codice con attenzione.

Abbiamo scelto di dedicare tempo alle PR, ai test, di diventare un team migliore, di scrivere software divertendoci, di studiare nuovi linguaggi e nuove tecnologie, di mettere da parte le soluzioni “ready-to-go” in favore del su misura.

Se è questo è quello che stai cercando, allora orienta la tua scelta nelle piccole imprese che lavorano con passione.